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The White Queen


Emma Frost

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Emma Grace Frost, o più semplicemente Emma Frost, è un personaggio dei fumetti, creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Uncanny X-Men n. 129 (gennaio 1980).

Potente telepate nonché donna d’affari ricca ed influente, Emma fu nota soprattutto all’inizio della sua storia editoriale, e lo è ancora oggi, come la Regina Bianca (White Queen) del Club infernale. Dal periodo in cui regnava vestita di completini osé ed era una dei peggiori nemici degli X-Men, adesso la sua posizione si è completamente rovesciata, essendo divenuta uno dei membri di punta del gruppo mutante.

Storia editorialehttps://i0.wp.com/clientes.netvisao.pt/tmds20/images/EMMA-FROST.jpg

Fin dal suo esordio come Regina Bianca, Emma è stata per molti anni una dei peggiori nemici degli X-Men, apparendo frequentemente sia nelle pagine di Uncanny X-Men che in quelle dei Nuovi Mutanti (prima serie) assieme al suo primo gruppo di Satiri. Dopo essersi risvegliata dal coma ed aver scoperto che i suoi studenti erano stati assassinati, Emma giocò un ruolo importante durante l’invasione dei Phalanx, stringendo allenanza con Banshee, Jubilee e Sabretooth in modo da poter salvare la futura generazione di mutanti. Nei mesi successivi ed a partire dal novembre 1994, Emma divenne uno dei personaggi principali di Generation X, serie narrante le vicende di un gruppo di giovani mutanti. In questa, venne rivelato un po’ del suo passato da errabonda ed arrivista, l’alcolismo di Banshee, e l’incontro con la Bestia Nera. Dopo la chiusura della serie, Emma divenne uno dei personaggi più importanti in New X-Men, diretta da Grant Morrison. La si vede insegnare sull’isola di Genosha ed essere vittima dell’attacco delle Mega Sentinelle di Cassandra Nova, e mostrare per la prima volta la sua mutazione secondaria, epidermide diamantina, nonché cominciare una relazione con il compagno di squadra Ciclope, mentre questi era ancora sposato con Jean Grey. In realtà, Morrison non aveva avuto alcuna intenzione di utilizzare il personaggio nella serie, ma la morte per mano di altri autori di Colosso, aveva lasciato un vuoto nelle sue trame che la figura della bionda telepate poteva facilmente colmare

Copertina primo volume 100% Marvel – Emma Frost. Disegni di Greg Horn

Nel 2003, la Marvel lanciò la serie, intitolata Emma Frost, che doveva narrare le origini della telepate e, almeno nelle previsioni, avere durata illimitata. Fu invece cancellata nel 2https://i0.wp.com/www.earthsmightiest.com/images/news/comics/Emma%20Frost%20the%20White%20Queen%20from%20X-Men.jpg004, chiudendo col n. 18. La serie racconta dettagliatamente la giovinezza di Emma ed inoltre mostra per la seconda volta ed in modo più specifico i vari componenti della famiglia Frost, il padre Winston, il fratello Christian e le sorelle Adrienne e Cordelia. I testi erano opera di Karl Bollers, mentre ai disegni si sono avvicendati prima Randy Green (fino al n. 6), poi Carlo Pagulayan fino al termine della serie. In America, la serie fu ristampata in tre volumi da collezione, che la Panini Comics ha tradotto per il mercato italiano tra il 2005 e il 2006, all’interno della collana 100% Marvel.

Ultimamente, Emma è una dei pilastri portanti della terza serie di Astonishing X-Men, a cura di Joss Whedon (testi) e John Cassaday (disegni), e soprattutto nel terzo arco di storie del duo, intitolato Lacerati (Torn), gioca un ruolo di rilievo

Biografia del personaggio

Origini

Emma nacque a Boston, Massachussetts nella molto ricca ed amorale famiglia di Winston ed Hazel Frost. Seconda di tre figlie, aveva anche un fratello maggiore, Christian, omosessuale non dichiarato, unico nella famiglia a darle quel supporto e quell’affetto che le erano sempre stati negati dal padre, un freddo, ipocrita e spietato magnate della finanza con l’abitudine di imporre il proprio volere sugli altri; dalla madre, una consumatrice abituale di psicofarmaci e droghe per poter reggere la tensione familiare; e dalle sorelle, Adrienne, egocentrica e bellissima aspirante modella e Cordelia, giovane ribelle, entrambe isolate nei propri mondi.

Emma Frost da giovane. Disegni di Greg Horn

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Inizialmente timida e vessata dalle compagne, Emma, grazie alla scoperta dei suoi poteri divenne sempre più estroversa, emancipata e vendicativa. Arricchendo la sua giovane vita dhttps://i0.wp.com/www.razorfine.com/images/uploads/emma_frost_200.jpgi sapere, manifestò presto il desiderio di diventare insegnante, e ciò la portò a scontrarsi con il padre, che fece cacciare l’unico professore che la incoraggiava. Nel frattempo, Adrienne continuava a metterle i bastoni fra le ruote, lasciandole intuire di essere anche lei in grado di leggere i pensieri. La telepatia di Emma, come si scoprì più tardi, non aveva alcun effetto sulle sorelle: ecco perché, in seguito ad uno scontro, uccise Adrienne servendosi di una pistola. Nel corso di una riunione di famiglia, Winston scelse Emma come unica erede della sua fortuna, a discapito delle sorelle, fra le quali, Adrienne con il suo modo di fare molto simile al padre era di sicuro la più adatta a gestire il patrimonio di famiglia. Spronata dalla voglia di contraddire il padre, che in tutta la sua vita altro non aveva fatto se non fissare degli altissimi standard con cui confrontarsi, e dopo aver scoperto come aveva trattato il fratello venuto a sapere della sua omosessualità e del tentativo di suicidio, Emma rifiutò l’eredità, decidendo di percorrere il proprio cammino ed abbandonare la casa paterna. Dopo un periodo trascorso come errabonda senza fissa dimora, incontrò e s’innamorò del giovane Troy, che la portò a vivere con sé nel proprio appartamento. Dopo il primo idilliaco periodo, Emma scorpì i debiti da gioco che il ragazzo aveva contratto con un tale della malavita che gestiva gli affari in quel quartiere e prese la decisione di partecipare ad un finto rapimento per estorcere al padre il denaro mancante a saldare il debito. Tuttavia Winston si rifiutò di pagare e Troy venne assassinato. Dopo che Adrienne diffuse il video della cattura di Emma ai media, Winston fu costretto a pagare il riscatto, ma l’estorsore non ancora soddisfatto voleva ammazzare anche la giovane. Emma, grazie ai suoi poteri indirizzò la rabbia dell’uomo verso una sua complice e costrinse gli altri a liberarla. Prese i soldi del padre e s’iscrisse all’università. Tempo dopo fece un’audizione come ballerina per il Club infernale, una società segreta usurpata in seguito dai mutanti e sotto il controllo di Sebastian Shaw.

Come una Regina Gli eventi della sua adolescenza la portarono a diventare la cinica manipolatrice che gli X-Men conobbero nei lhttps://i0.wp.com/api.ning.com/files/0jh15v-1oQDI7GKByndhBds4hVKXPg7pu*9WDIk-27g_/02EmmaFrost2.jpgoro primissimi scontri. Emma assunse la carica di Regina Bianca del Club e fondò la Massachusetts Academy, scuola per giovani mutanti in diretta concorrenza con la Charles Xavier’ School for Gifted Youngsters. In seguito, Emma ed alcuni agenti del Club, rapirono i membri degli X-Men, compresa la neo-alunna della scuola Kitty Pryde e l’entità cosmica Fenice, al momento ospitata nel corpo di Jean Grey. Dopo aver ingaggiato una lotta psichica con Fenice, Emma fu sul punto di essere uccisa e come unica difesa non poté fare altro se non disorientare gli X-Men facendo loro credere di essersi suicidata, mentre in realtà la sua mente, sconvolta per l’attacco subito, si era ritirata in una sorta di coma auto-rigenerativo, il tutto sotto le cure di Shaw. A seguito del suo risveglio, costrinse telepaticamente i genitori di Kitty a trasferirla alla Massachusetts Academy e contemporaneamente istruì i suoi studenti dando loro il nome di Satiri e aizzandoli a battersi contro i Nuovi Mutanti di Xavier. In uno di questi scontri, i Nuovi Mutanti ebbero la peggio e furono tutti uccisi e poi resuscitati dall’entità nota come Beyoder, l’esperienza fu tanto traumatizzante per i giovani mutanti ed affascinante per Emma che si offrì di aiutarli a superare il trauma.

Quando il viaggiatore temporale Trevor Fitzroy la tradì e scatenò le Sentinelle, su Emma ed i Satiri, la telepate si auto-indusse uno stato di coma per riuscire a sopravvivere all’attacco, mentre gli studenti a sua insaputa venivano massacrati. Si risvegliò allo Xavier Institute, prese possesso del corpo dell’Uomo Ghiaccio e riuscì a fuggire. Quando scoprì cosa era accaduto ai suoi studenti, lo shock ed il senso di colpa furono così grandi che il Professor Xavier riuscì senza alcuno sforzo a riportare la sua psiche all’interno del corpo

Generation X

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Unitasi agli X-Men Banshe

e e Jubilee, al malvagio Sabretooth e al giovane Synch, sventò l’invasione dei Phalanx e salvò un piccolo gruppo di mutanti che in seguito divennero il

gruppo conosciuto come Generation X e studenti alla Massachusetts Academy guidata dalla stessa Emma e da Banshee. Dopo alcune dannose perdite nelle sue finanze, Emma chiese aiuto alla sorella Adrienne, una psicometra, per continuare a mandare avanti la sua scuola. La donna si mostrò dis

posta ad aiutarla finanziariamente in cambio però della posizione di co-direttrice dell’istituto. Ottenuto il consenso, Adrienne piazzò all’insaputa della sorella una bomba all’interno dell’istituto provocando la morte di Synch. Giunte al confronto finale, Adrienne confessò ad Emma di serbare ancora rancore e rabbia per come si erano svolte le cose fra loro il giorno dell’assegnazione dell’eredità. Non riuscendo a sconfiggere la sorella sul piano mentale, Emma fu costretta ad ucciderla impugnando una pistola. Una volta ritornata all’istituto, la distanza fra Emma ed i suoi studenti crebbe esponenzialmente, e la giovane Monet, scoprì grazie alla sua telepatia, che la direttrice aveva assassinato la sorella. Rivelato agli altri studenti ciò che aveva appreso, il gruppo cominciò a non fidarsi più dei loro direttori, e la combinazione fornita dall’omicidio perpetrato da Emma, dalla depressione e dall’alcolismo di Banshee a seguito della morte del suo grande amore Moira MacTaggert, lasciò liberi gli studenti di abbandonare l’istituto e smante

llare Generation X.

X-Woman

Non si sa come, ma Emma raggiunse il paradiso mutante noto come isola di Genosha, e lì divenne insegnante di telehttps://i0.wp.com/comicsmedia.ign.com/comics/image/article/696/696101/emma-frost-20060315105559178_640w.jpgpatia all’interno di una scuola. Proprio durante una delle sue lezioni, la donna assistette all’attacco delle Mega Sentinelle di Cassandra Nova, che devastarono l’isola e uccisero la popolazione. Emma riuscì a sopravvivere grazie al manifestarsi della sua mutazione secondaria, che le permetteva di trasformare l’intero corpo in una sostanza flessibile e pressoché invulnerabile, come il diamante. Emma si unì così agli X-Men, che l’avevano ricoverata nell’infermeria dell’istituto Xavier, dopo averla trasportata via da Genosha. Allo Xavier Institute Emma assunse il ruolo di insegnante all’interno del nuovo corpo docente, ormai riformato come una normale scuola. Tra l’altro cominciò ad impartire lezioni private ad un misterioso quintetto di ragazze, le cosiddette Naiadi di Stepford, che presto divennero le sue pupille, e dimostrarono il loro valore nel combattimento che si svolse fra Xavier e la sua malvagia gemella Cassandra Nova. A seguito della fusione con la psiche del mutante millenario Apocalisse, il matrimonio fra Ciclope e Jean Grey, nuovamente ospite dell’entità Fenice, entrò in crisi, tanto che i due si presero un periodo di separazione, dovuto anche al lavoro di Jean come asistente di Xavier fra le varie X-Corporations sparse per il mondo. Cercando di trovare risposta ai propri problemi, Scott cominciò una serie di sedute psico-terapeutiche con Emma (qualificata terapista sessuale oltre che psicologa). Se all’inizio tali sedute avevano come scopo quello di riavvicinare la storica coppia, con l’andare del tempo si traformarono in una vera e propria relazione di tipo telepatico, che rimase però solo sul piano astrale (non avvenne nulla nel mondo fisico) finché Jean non morì. Però, dopo la sua morte fu Jean stessa, riapparsa brevemente, a dare il suo consenso alla nuova relazione, pronunciando la frase «Scott vivi!

A seguito della rivolta allo Xavier Institute capeggiata da Quentin Quire, una delle Naiadi, Sophie, restò uccisa e le altre quattro abbandonarono Emma con l’intenzione di rivolgersi a qualche altra insegnante. Spinte dalla voglia do vendicarsi, informanrono Jean Grey della relazione del marito con la loro ex-mentore, e questa ritornata dal suo viaggio scoprì la coppia a letto insieme nella mente della bionda telepate. Accecata dalla rabbia, la donna scatenò la Fenice nella psiche di Emma per umiliarla ed ottenne ciò che si era prefissata riuscendo a scoprire un pezzo del suo passato. Il giorno dopo, Emma fu ritrovata frantumata in un milione di pezzi sul pavimento della sua camera e Jean utilizzò il potere di Fenice per rimetterla assieme, accettando l’idea che la donna si fosse innamorata del marito. Tornata in vita, Emma fu in grado di ricordare chi le aveva sparato: era stata la giovane Esme, una delle quattro Naiadi superstiti, che mentalmente controllava il corpo della mutante Angel Salvadore e che su ordine di Xorn l’aveva voluta morta. Dopo la morte di Jean per mano del redivivo Magneto, Emma e Ciclope cominciarono una relazione ed oltre ad essere co-direttrice dello Xavier Institute, attualmente Emma è (nonostante il suo passato) professoressa di etica, ironia fatta notare da Kitty Pryde, membro degli X-Men con cui ha spesso scontri verbali. Sviluppò una sorta di antagonismo con Rachel Grey-Summers (figlia di Jean e Scott proveniente da un futuro alternativo), furiosa che il padre avesse cominciato una nuova relazione subito dopo la morte della madre. Tuttavia le due impararono presto a convivere ed Emma si offrì di aiutare la giovane con la sua telepatia se solo avesse smesso di essere così astiosa.

I Nuovi Satiri assieme alla loro tutor. Disegni di Clayton Henry

All’interno dell’istituto, nel corso della serie New X-Men: Academy X Emma fu responsabile dell’addestramento e della tutela di una sua squadra di giovani mutanti: i Sahttps://i0.wp.com/x-men.marvelcomics.pl/stuff/covers/emma_frost/emma_frost_15.jpgtiri, chiamati in questa maniera a ricordo dei suoi vecchi studenti, assassinati anni prima. A seguito degli eventi di House of M e della decimazione, Emma decise di sciogliere le squadre precedenti e di riunire gli studenti superstiti e meritevoli in un nuovo gruppo di X-Men, senza il consenso di Scott.

Nel corso della miniserie L’ultimo canto di Fenice Emma è stata per breve tempo l’ospite dell’entità Fenice nel tentativo di controllare il suo enorme potere distruttivo (aiutata in questo dal suo compagno Ciclope), ma non essendo una mutante di livello Omega come Jean Grey, la Fenice fu in grado di liberarsi e prendere possesso del suo corpo.

Durante la mini-serie Il canto di guerra di Fenice, fu rivelato che durante uno dei suoi coma, John Sublime rubò alcuni dei suoi ovuli e clonò migliaia di bionde telepati, cinque delle quali andarono a formare le Naiadi di Stepford e furono denominate Arma XIV. Sotto il controllo della Fenice, Celeste distrusse le sue mille (in realtà 995) sorelle e in seguito divise e rinchiuse l’entità nel suo cuore adamantino e in quelli di Mindee e Phoebe. Venuta a sapere della loro origine Emma considera ora le Naiadi quasi delle figlie, e devastata dalla perdita delle altre mille, dichiarò vendetta alla Fenice.

Nel corso di una discussione con Tony Stark in Civil War, Emma dichiarò che la posizione dello Xavier Institute e degli X-Men sarebbe rimasta neutrale e che non avrebbero supportato l’Atto di Registrazione dei Superumani, per paura dei pericoli che gli studenti potevano correre

Breakworld

In Astonishing X-Men, la questione dellhttps://i0.wp.com/comics.freak2geek.com/wp-content/uploads/2009/02/illustrazione-wolverine-emma-frost-joe-quesada.jpga lealtà di Emma fu di nuovo messa sotto i riflettori, quando nella mini-serie Lacerati (Torn), sembrava che la bionda fosse ritornata a far parte del Club infernale assieme a Sebastian Shaw, Cassandra Nova, Testata Mutante Negasonica e Perfezione (versione di Emma più giovane). Controllata mentalmente da Cassandra, Emma induce gli altri a cadere vittime delle proprie paure, e costringe Kitty ad aprire lo scrigno nel quale era contenuta la psiche di Cassandra per poi trasferirla nel corpo di Hisako (non si sa bene se tale processo abbia avuto successo o meno). In realtà si scopre che questo nuovo Club infernale, non è altro se non una costruzione illusoria creata dai poteri di Emma, indotta in una specie di stato dissociativo da Cassandra, che ha fatto perno sui suoi sensi di colpa per essere sopravvissuta al massacro di Genosha e per essere stata la Regina Bianca del Club. Alla fine, per fermare questa nuova minaccia, Emma indurrà quasi Kitty a farsi sparare in testa, ma fortunatamente per lei, Scott interverrà in tempo per spiegare cosa in realtà sta avvenendo.

Assieme a Ciclope, Wolverine, Colosso, Bestia, Shadowcat, Ord, Danger e Isako, viene trasportata a bordo dell’astronave dello S.W.O.R.D. diretta a Breakworld. L’agente Brand informa gli X-Men, che uno di loro, in questo caso Colosso, sembra che dovrà distruggere il pianeta alieno, che per tutta risposta ha piazziato un missile contro la Terra. Giunti sul posto dopo varie peripezie, i nostri sono costretti a separarsi per un po’ di tempo e a subire contemporaneamente gli assalti di Danger e degli abitanti del pianeta. Riunitisi, tentano d’intrufolarsi nel luogo dove il missile viene custodito ma senza successo, e Ciclope si sacrifica per consentire la fuga, affidando il comando del team ad Emma. Alleatasi con Danger, la bionda assiste telepaticamente un redivivo Scott durante tutte le torture inflittegli dai sadici nemici, per poi riuscire a liberarlo e a prendere possesso della fortezza di comando. Gli X-Men si dividono ancora una volta, mentre Scott, Emma e Colosso rimangono accanto al dispositivo di distruzione del pianeta, Kitty, Bestia, Danger, Wolverine, Corazza e l’agente Brand vanno al missile e tentano di disinnescarlo. Intrufolatasi all’interno dell’arma, Kitty ne rimane però intrappolata e mentre tenta di capire come fare per uscirne, il missile parte diretto alla volta della Terra. Dopo l’intervento di numerosi supereroi quali Iron Man, Uomo Ragno, Mr. Fantastic e Dr. Strange, gli X-Men comprendono che solo con il potere di Kitty è possibile salvare il pianeta. Assieme a Scott, Emma parte all’inseguimento del missile e contatta telepaticamente la giovane rassicurandola e proponendo di metterla in un “posto” dove non avrebbe avuto paura, ma Kitty rinuncia affermando di voler andare fino in fondo, ed in prossimità della Terra, aggrappandosi al missile, si lascia svanire assieme a lui attraversando la materia. Commossa dal suo sacrificio, tempo dopo, Emma cede alle lacrime al fianco di Scott quando a Peter viene rivelato che la sua amata Kitty, ora fusa con il metallo del missile, potrebbe non tornare mai più e continuare a vagare nell’universo

Messiah Complex


Nell’evento Messiah Complex, Emma è parte del team di X-Men che investigano sull’incidente in Alaska collegato alla nascita della prima nuova mutante dopo l’ M-Day. Successivamente aiuterà telepaticamente i compagni di squadra impegnati in un confronto con Sinistro e i suoi Marauders. Durante la caccia a Cable, guiderà le Naiadi alla ricerca dell’uomo, per poi impegnare abbastanza a lungo il mutante Exodus, nella battaglia finale sull’isola Muir, da permettere a Dust di penetrare nel suo sistema respiratorio in modo da ferirlo dall’interno.

Divisi Resistiamo https://i0.wp.com/filmonic.com/wp-content/uploads/2008/07/emma-frost.jpg

A seguito degli eventi di Messiah Complex, Emma e Scott decidono di prendersi un periodo di riposo dal mondo mutante. Dopo aver atteso Tony Stark per comunicargli lo smantellamento degli X-Men, Ciclope, assieme alla donna, parte alla volta della Terra selvaggia, luogo situato tra le montagne dell’Antartide. Lì, i due si godono un periodo di relax assieme a Ka-Zar e Shanna, che viene però interrotto da una chiamata d’emergenza di Angelo, annunciante grossi guai a San Francisco. Abbandonata la vacanza e giunti sul luogo, Emma rileva subito la presenza di un’eccezionale attività mutante capace di riportare l’intera città negli anni sessanta, in cui l’amore libero ed il flower power dominavano la cultura e la società. Opportunamente camuffati, i due si scontrano con la polizia locale inviatagli contro dalla mente che si cela dietro l’illusione, una fantomatica quanto pericolosa Dea. Riusciti infine a localizzare la fonte dell’illusione, prima di raggiungerla e fermarla ingaggiano un piccolo scontro con Warpath, Hepzibah e Uomo Ghiaccio, che permette la fuga della Dea, nome dietro al quale si celava la smemorata Martinique Jason, figlia dell’originale Mastermind. Dopo aver salvato dalle illusioni della donna il sindaco di San Francisco, gli X-Men decidono di stabilirsi in città e tramite un appello telepatico, Ciclope avverte tutti i mutanti che gli X-Men sono tornati

Poteri e abilità https://i0.wp.com/media.comicvine.com/uploads/0/8134/203084-1010-emma-frost_super.jpg

Emma Frost è una mutante dotata di vasto potere di natura telepatica: è in grado di leggere nel pensiero, immagazzinare grandi quantità di memorie proprie ed altrui, proiettare pensieri ed illusioni estremamente reali, alterare percezioni e memorie, assoggettare completamente la mente altrui e trasmettere sensazioni empatiche per sedare o far soffrire le proprie vittime. Inoltre, una sua tipica caratteristica è quella di vantarsi di essere una raffinatissima “chirurga della psiche” nel senso che è in grado di intervenire chirurgicamente sulla mente in modo da avere un effetto anche sul fisico, attraverso il cervello ed il sistema nervoso, inducendo ad esempio la guarigione più veloce dalle ferite, l’attivazione di ormoni, la stimolazione od il rallentamento del processo di crescita cellulare e quello di invecchiamento. Anche se mai sviluppata completamente a livello di trama, è noto che Emma possieda una latente telecinesi, riscontrata in lei da Jean Grey quando per un breve periodo ne occupò il corpo.

È inoltre in grado di colpire con la forza bruta del pensiero ed alcuni dei suoi colpi psichici sono in grado di azzerare i processi del cervello, riducendo i suoi avversari allo stato comatoso o persino alla morte. È inoltre capace di proiettarsi sul piano astrale, dove, grazie alla sua raffinata abilità è in grado di sconfiggere telepati dalle potenzialità superiori alle sue. Emma si è dimostrata inoltre abilissima nel creare macchinari elettronici che inibiscono, alterano o accentuano i poteri psichici, ed inoltre in molte occasioni, la sua intuizione ed intelligenza superiore, grazie a dei veri e propri colpi di genio, le hanno permesso di risolvere situazioni intricate e di sconfiggere avversari sulla carta assai più potenti di leihttps://i0.wp.com/www.emmafrostfiles.com/wp-content/gallery/astonishing-x-men/325px-emma_frost_015.jpg

La sua fisiologia ha subito una mutazione secondaria, avvenuta durante il massacro di Genosha: ora è anche in grado di convertire il suo intero corpo in diamante organico, aumentando così la sua resistenza, una condizione che le permette anche di aumentare notevolmente la sua forza fisica. Ciò incrementa quindi la sua efficacia nei combattimenti corpo a corpo, nei quali era già molto portata. Quando Emma si trova in questo stato, i suoi poteri telepatici sono inattivi, ma in compenso la trasformazione la protegge dalle intrusioni degli altri telepati e non necessita di cibarsi o di bere. Ma come tutti i diamanti anche il suo corpo presenta un punto debole (che si trova sul suo viso, per la precisione sulla fronte) che se colpito la può ridurre in frammenti. Nella serie Astonishing X-Men, viene rivelato che la mutazione secondaria di Emma è stata in realtà indotta dai poteri di Cassandra, al fine di farla sopravvivere al massacro per essere inserita come spia tra le file degli X-Men, un piano che si ritorcerà contro la stessa Nova, perché Emma diverrà un membro indispensabile degli X-Men e contribuirà ad imprigionare la stessa Cassandra.

Altre versioni

Versione Ultimate


Nella serie Ultimate X-Men, Emma fa una breve apparizione come direttrice della Massachussets Academy of Tomorrow. Diversamente dalla sua versione originale, qui non possiede la telepatia, ma solamente la mutazione adamantina dell’epidermide

Altri media

Televisione

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Emma Frost è apparsa

nella serie animata degli X-Men degli anni novanta, nel pilot della serie (mai realizzata) Pryde of the X-Men, e sarà nella serie animata Wolverine and the X-Men, prevista per il 2009. È stata protagonista del un film per la televisione Generation X, prodotto dalla Fox e dai Marvel Studios con il volto di Finola Hughes.

Cinema

Bryan Singer la voleva nel terzo capit

olo della saga cinematografica dedicata ai mutanti, X-Men: Conflitto Finale con il volto di Sigourney Weaver. Mentre pare confermata già dal trailer, che Emma sarà presente nella pellicola X-Men le origini: Wolverine, con il volto dell’attrice australiana Tahyna Tozzi.

Note

  1. ^ X-Men: Phoenix Endsong nn. 1-5, gennaio-aprile 2005; prima ed. it. X-Men Deluxe nn. 132-136, Panini Comics, marzo-luglio 2006.
  2. ^ X-Men: Phoenix Warsong nn. 1-5, novembre 2006-marzo 2007; prima ed. it. X-Men Deluxe nn. 150-151, Panini Comics, ottobre-novembre 2007.
  3. ^ Thorn, nn. 13-18, febbraio-novembre 2006; prima ed. it. X-Men Deluxe nn. 143-148 (Lacerati), Panini Comics, febbraio-luglio 2007.

Collegamenti esterni

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